PANORAMA 3000 GHIACCIAIO PRESENA

PROPOSTA 1
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INFO

PANORAMA 3000 GHIACCIAIO PRESENA

committente: privato

anno: 2024

luogo: Vermiglio / Passo Tonale

tipologia: ristrutturazione con ampliamento

keywords: architettura / ghiacciaio Presena

L’area di progetto è caratterizzata da un alto valore naturalistico, la sua posizione sulla cresta della montagna garantisce una vista panoramica a 360° sulle cime circostanti, si può godere, infatti, ad una vista mozzafiato sul gruppo montuoso dell’Adamello e della Presanella verso Sud e del gruppo Ortles-Cevedale a Nord. Facilmente raggiungibile con gli impianti di risalita, questo luogo presenta delle forti potenzialità di promozione e conoscenza della montagna in alta quota

L'intento della Società Carosello Tonale s.p.a. è quello di riqualificare ed ampliare l'edifico annesso alla stazione a monte della cabinovia Presena creando nuovi spazi polifunzionali ed allestiti. L'obiettivo primario è dare nuova attrattività ad un luogo delle evidenti potenzialità sia per chi pratica l'attività sportiva invernale ed estiva sia per un turismo sensibile agli aspetti naturalistici che ricerca esperienze uniche in alta quota. L'intervento prevede un ampliamento dell'attuale struttura capace di ospitare al suo interno degli eventi, un percorso allestito, delle sale immersive, ove l'ospite possa vivere delle esperienze uniche in alta quota e diretto contatto con il pregiato contesto naturalistico circostante. L'intento è quindi destinare nuovi spazi ed opportunità anche chi desidera solamente raggiungere questa altitudine con gli impianti di risalita, potendo così trovare uno spazio coperto, dove vivere un'esperienza indimenticabile, dove ristorarsi al rifugio e godere di un paesaggio mozzafiato a 360° sui nevai e massicci montuosi circostanti.

Il manufatto è costituito dall'arrivo della cabinovia e da un locale adibito ad uso bar/ristoro, i quali si configurano come due volumi emergenti distinti e collegati da una zona filtro, identificata da un volume centrale ribassato.

La proposta progettuale si sviluppa a partire dall'attuale zona filtro di collegamento dei due corpi di fabbrica principali con l'inserimento di un nuovo volume emergente che funge da raccordo e al contempo definisce una nuova articolazione architettonica in armonia con l'esistente. Al suo interno trovano spazio i collegamenti verticali, i servizi igienici, il vano tecnico con l'ascensore e i vari spazi allestiti sviluppati su più livelli e arricchiti dalle ampie vetrate poste sui vari fronti. Al primo livello si trova un piccolo spazio panoramico a doppia altezza che dirige lo sguardo, come un cannocchiale, verso Nord e le rispettive cime del gruppo Ortles-Cevedale.

Questa porzione di edificio risulta simile ad un cannocchiale in aggetto sopra alla uscita per chi scende dalla telecabina e si dirige verso la pista. Tale sporto risulta funzionale per dare maggiore protezione all'accesso al pano terra, attualmente privo di riparo dalla pioggia e neve.

Il percorso poi cambia direzione e percorrendo una ulteriore rampa di scale porta il visitatore in un nuovo ed ampio spazio allestito dove le ampie vetrate direzionano lo sguardo verso la cima Presena e il maestoso Ghiacciaio delle Lobbie e del Mandrone, quasi senza soluzione di continuità. Questa tensione visiva, oltre ad indirizzare lo sguardo, aumenterà l'effetto scenico, regalando nel punto di maggior interesse un affaccio diretto al paesaggio circostante con una terrazza esterna a sbalzo che diventerà il punto focale del progetto.

Il nuovo volume sarà interamente rivestito con la lamiera aggraffata di colore grigio scuro, in leggero contrasto con quella esistente di colore grigio chiaro, soluzione questa in analogia con l'esistente e coerente con l'esigenza di protezione dagli agenti atmosferici che un edificio a quota 3000 deve prevedere. La terrazza aggettante assume invece una valenza estetica differente, dove il colore e la lettura volumetrica visibile da lontano diventano elementi distintivi dell'edificio e landmark per il paesaggio. Per questo motivo la terrazza panoramica presenta un rivestimento con una lamiera stirata di colore rosso ad enfatizzare un concetto di "svuotamento", di sottrazione di una porzione del volume principale.

Con lo stesso linguaggio architettonico si propone un'alternativa progettuale (PROPOSTA 2) la quale prevede una maggiore volumetria soprattutto della porzione di edifico posta al secondo piano con affaccio verso il Ghiacciaio delle Lobbie e Mandrone. Questa soluzione consente di ottenere degli spazi espositivi interni più ampi, dove le vetrate sono direttamente affacciate sul panorama circostante. Il terrazzo panoramico in questa soluzione non trova più diretto affaccio dalla sala principale ma diviene un momento di scoperta, un effetto a sorpresa che il visitatore godrà accedendo da una porta posta lateralmente rispetto al fronte principale. In ultima il maggiore sporto del volume verso sud consente di ricavare al piano terra uno spazio coperto riparato da poter destinare a zona di sosta protetta per i tavoli nei giorni più sfavorevoli da un punto di vista meteorologico o in alternativa un spazio destinato a deposito con affaccio verso l'estero.